La storia del Culto del Bambinello di Gallinaro comparso a Giuseppina Norcia: il Papa scomunica i seguaci della Nuova Gerusalemme.
La vicenda della Madonna di Trevignano Romano che sembrava piangere lacrime di sangue dagli occhi, riporta all’attenzione i fenomeni religiosi ritenuti “soprannaturali”. Tra questi, anche la storia del Culto del Bambinello di Gallinaro comparso a Giuseppina Norcia, i cui seguaci della Chiesa cristiana universale della Nuova Gerusalemme avrebbero ricevuto la scomunica di Papa Francesco.
Gli eventi soprannaturali
Attirando l’attenzione dei media, in una piccola cittadina sul lago di Bracciano, dal 2014, numerosi fedeli si recavano in preghiera presso la statua della Madonna di Trevignano Romano, sostenendo che ogni giorno 3 del mese da aprile 2016 questa appaia nel terreno di Via Campo delle Rose, lacrimando sangue.
Anche a Civitavecchia, 28 anni fa, la una statuetta di gesso della Regina della Pace acquistata a Medugorje avrebbe lacrimato prima davanti a Jessica Gregori, una bambina di 5 anni a cui sarebbe poi apparsa la Madonna ben 92 volte, tra il 2005 e il 2006. La bimba avrebbe ricevuto dei messaggi segreti e alla presenza di una cinquantina di persone.
La storia del Bambinello di Gallinaro
Un altro fenomeno religioso riguarda il Bambinello di Gallinaro, che parte dal racconto di una bambina di sette anni, Giuseppina Norcia. Nata nel 1940 in Val Comino, durante la sua Prima Comunione avvenuta il 13 giugno del 1947, avrebbe visto Gesù Bambino scendere su una nuvola, rivedendolo poi quattro anni più tardi quando era malata.
Davanti agli occhi della bambina sarebbero apparsi anche la Madonna e San Michele Arcangelo. Nel 1975 sua madre ha costruito la Culla del Bambino Gesù, un luogo diventato di culto per i seguaci della Chiesa cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, fondata il 4 ottobre del 2015, dopo la morte di Giuseppina Norcia avvenuta il 5 luglio del 2008.
La scomunica del Papa
Scomunicati per scisma da Papa Francesco, i fedeli di questa “Nuova Chiesa” sono stati indagati dalle forze dell’ordine. Nel 2019 infatti, carabinieri, polizia e Guardia di Finanza coordinati dalla Procura di Cassino hanno fatto un blitz all’alba in provincia di Frosinone, Napoli, Aosta e Parma, perquisendo le abitazioni di persone riconducibili alla “Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme”.
Quattordici persone, tra i quali anche impiegati comunali, sono state accusate di truffa e riciclaggio, poi tutti prosciolti. A chiedere l’archiviazione è stato lo stesso pubblico ministero Roberto Bulgarini Nomi, che ha disposto le perquisizioni, richiesta che il giudice ha accolto.
